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Nessuno pensa che tra Conflenti e Diego Armando Maradona, il più forte calciatore di tutti i tempi, possa esserci un legame, eppure c’è, ed è molto forte.
Già intorno agli anni ’70, alcuni nostri compaesani emigrati in Argentina, che vivevano a Lanus e avevano avuto il privilegio di conoscere nel barrio poverissimo di villa Fiorito il fuoriclasse argentino fin da piccolo, tornati a Conflenti ne avevano raccontato le gesta quando ancora nessuno in Italia lo conosceva.
Addirittura, si racconta di tal R. Orlando, un giovane figlio di emigrati conflentesi che faceva parte delle famose “cebollitas”, la squadra giovanile in cui giocava Maradona che aveva incantato e fatto innamorare tutta Buenos Aires per le incredibili gesta di quei ragazzini invincibili.

Ma il legame non si ferma qui.

Casa Ferlaino, che ha dato i natali al famoso giudice Francesco Ferlaino, nostro illustre compaesano caduto sotto i colpi della mafia dopo aver condotto una grande battaglia contro di essa, è stata anche la casa di Modesto Ferlaino, fratello del giudice e papà di Corrado Ferlaino.
Si, proprio Corrado Ferlaino, il famoso presidente del Napoli, diventato popolarissimo nel mondo, per aver avuto il merito e la capacità di portare in Italia il fuoriclasse argentino, senza ombra di dubbio il calciatore più forte di tutti i tempi.
E in realtà, anche Corrado Ferlaino, fin da piccolo, è stato un assiduo frequentatore di quella casa e di Santa Maria dove, come tutti i bambini di questo rione, si divertiva a giocare a calcio sul sagrato del Santuario.
Da buon conflentese, poi, e fino a quando ha potuto, ha sempre visitato Conflenti e reso onore alla Madonna nei giorni della festa.
Addirittura, durante una delle sue ultime apparizioni a Conflenti, ha manifestato il suo supporto alla locale squadra di calcio divenendone presidente onorario.
Per questo motivo, ai tanti italiani che hanno avuto la fortuna di ammirare le incredibili gesta di Maradona, vogliamo ricordare – e lo rivendichiamo con orgoglio – che ciò è avvenuto per merito di un figlio di Conflenti.