La chiesa dell’Immacolata
A partire dalla fine del millecinquecento si diffuse il tutta l’Italia Meridionale il fenomeno delle Congreghe Mariane, e così anche Conflenti Sottani un nutrito gruppo di persone decise di fondare una Congrega dedicata all’Immacolata Concezione.
La Pia Congregazione dell’Immacolata, secondo il libro delle Regole che ne stabilisce il funzionamento e il comportamento dei fratelli, nacque nel 1667. E anche in quegli anni fu costruita grazie al lavoro e a generose oblazioni dei membri della Congrega e di numerosi volontari la chiesa dell’Immacolata. La Pia Congrega aveva il compito di prendersi cura della chiesa dedicata alla Vergine senza Peccato e organizzare con la cura dovuta i festeggiamenti in suo onore. Inizialmente i membri erano scelti solo tra persone benestanti col tempo poi si allargò alla partecipazione di tutti.
Col passare del tempo però, la congrega laicale che contava oltre cento confratelli, gestendo un buon patrimonio, divenne molto potente e cominciò a deviare dagli originari fini istituzionali pii e religiosi per trasformarsi in un centro di clientela e di potere. Ci furono per questo vere e proprie lotte per accaparrarsi le cariche che garantivano privilegi e sicuri vantaggi economici dall’amministrazione dei beni. Questa situazione di degrado si accentuò agli inizi dell’Ottocento portando a numerose denunce di prevaricazione e nepotismo che arrivarono a investire più volte il Vescovo.
Malgrado tutto ciò, la chiesa dell’Immacolata era ormai diventata un punto di riferimento importante per tutta la comunità di Conflenti Sottani, e la festa, con tutto il caratteristico cerimoniale che ci girava intorno, era una delle più sentite.
Nel 1905 la chiesa a causa del terremoto venne chiusa al culto per molti anni perché gravemente danneggiata. Eseguiti i lavori di restauro, fu riaperta ai fedeli nel 1929. Durante questo periodo si aggiunse una terza navata e fu completamente rifatta la facciata. Mentre il campanile, inizialmente a piramide, venne notevolmente abbassato e portato a terminare con l’attuale loggetta.
Le peripezie della chiesetta non erano però finite, l’alluvione del 1959, che investì quella parte del paese a partire dalla zona di Pometta, arrecò altri gravissimi danni alla struttura e di conseguenza il tempietto venne di nuovo chiuso al culto.
Grazie all’impegno della Congrega, alla raccolta di fondi tra i fedeli e all’opera di volontari, la chiesa fu soggetta a nuove ristrutturazioni a partire dal 1965. Mentre nel 1980, grazie all’instancabile lavoro del rettore del Santuario, fu rifatto il pavimento e intonacata la navata sinistra e il presbiterio.
Intorno al 2015 il piazzale antistante la chiesa ha subito un grosso crollo riparato ancora una volta grazie alla tenacia del sacerdote e al lavoro della Congrega e dei volontari.
La chiesa dell’Immacolata che si trova alla fine di via Garibaldi, nel punto più basso del paese, è una chiesa semplice e povera. In questa cornice di povertà spicca la bellissima statua lignea dell’Immacolata Concezione del 1714, opera dello scultore Giacomo Colombo, già autore della statua della Madonna di Visora.
La Madonna avvolta in un manto azzurro e con un’aureola di stelle sul capo, schiaccia vittoriosa il serpente sotto i suoi piedi. Restaurata e posta sull’altare maggiore, o sul pulpito, nella navata centrale, nonostante i disastri subiti è rimasta sempre intatta.
Attualmente la chiesa funziona soltanto in occasione della ricorrenza dell’Immacolata e la domenica delle Palme. La congrega dell’Immacolata esiste ancora oggi, aperta anche alle donne, riconoscibile durante la processione per la cappa azzurra dei confratelli, collabora e prende parte anche alle processioni e ai festeggiamenti in onore degli altri Santi che si celebrano a Conflenti.
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