NOTIZIE SULLA VITA E SULL’OPERA
Vittoria Butera è nata il 1942 a Conflenti, dove è vissuta in modo continuativo i primi sette anni. Ha sviluppato un legame crescente con il paese, in particolare con il Casale dove è nata nelle adiacenze di piazza Madonna di Loreto, ai cui personaggi rimasti indelebili nella sua memoria ha dedicato una sezione del libro I Colori.
Dai racconti della nonna paterna, Palma Butera, ha assorbito i rudimenti della cultura locale, che sono diventati la base delle sue ricerche sulle identità del popolo calabrese. All’epoca, il padre, Nicola Butera era sindaco del paese e lei lo vedeva quasi esclusivamente di sera; essendogli molto affezionata, gli stava vicina mentre lui leggeva L’Unità e tra un articolo e l’altro le insegnava a leggere le parole dei titoli; è stato così che L’Unità è diventato il suo primo sussidiario.
All’età di sette anni, è stata mandata in un collegio di suore a Roma per conseguire una preparazione più vasta di quella acquisibile nel paese e per continuare gli studi. Tornata a casa quando la famiglia si trasferì nell’attuale Lamezia, vi ha frequentato il Liceo Classico. Si è laureata in Lettere Classiche, gruppo archeologico, nell’Università di Roma. Trasferitasi a Torino, ha insegnato nella scuola media “Salvatore Quasimodo” e intanto ha frequentato il corso di archeologia; lì si è sposata con il conterraneo Riccardo Stranges.
Ritornata definitivamente in Calabria nel 1980, si è dedicata alle indagini sulle tradizioni locali, ha presentato mostre d’arte, ha collaborato con associazioni culturali, con l’Università della terza età, con le riviste lametine “Città” e “Storicittà”, con il giornale “Il Temesino”. Attualmente collabora con il settimanale canadese online “Grandangolare” e con “Lyceum”, un periodico di tematiche liminari. Numerosi libri di poesia, narrativa, saggistica, e cataloghi d’arte contengono la sua Introduzione o una Postfazione. E’ inserita nel II vol. di Italo Leone Cultura e Letteratura nel Lametino, e nell’antologia Convivio.
Le sue opere a carattere narrativo sono: l Colori; Nottetempo Destino; I Segni & I Sogni; Come Espero nel cuore della notte che racconta l’Iliade in serie tematiche. Di prossima pubblicazione: Vite rubate, coautore Eugenio Giudice, e un diario\biografia intitolato Di ventotto ce n’è uno.
Le opere a carattere demo-antropologico spaziano in vari ambiti: La popolazione invisibile; La Magia degli Oggetti; Il panno rosso, saggio sulla storia delle tradizioni matrimoniali, affiancato da un film documentario in DVD; San Foca l’Ortolano e La fuga nel deserto, due saggi sulle continuità cultuali per la collana “Religioni e Culture”.
Le Vie del silenzio (Gezabele ed. 2000), opera multimediale, in DVD, su luoghi di culto e monasteri della Calabria. Per la poesia è stata selezionata come premio da Gabrieli ed. la silloge Scintille a ciocche.
E’ impegnata a diffondere la conoscenza dei concittadini Antonio Porchia e Vittorio Butera. Di Porchia ha ricostruito la vicenda biografica e intellettuale nel saggio Pillole di Saggezza, la vita e l’opera di Antonio Porchia, che è stato tradotto in spagnolo. Di Vittorio Butera ha curato le opere: Canti e Cunti; Lettere in prosa e in versi; Conflenti e Conflentesi, Il Convivio; La satira politica (Titani ed., Roma).
Via Butera, 9
88040 Conflenti CZ
+39 0968 64 054
info@storiedipaese.it
www.storiedipaese.it
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