ANTONIO STRANGES

Antonio Stranges, nato nel 1867 a Conflenti Sottano, in via Corso Garibaldi, proveniva da una famiglia benestante e influente della Calabria. Suo padre, Andrea Luigi Stranges, era un proprietario terriero rispettato, mentre sua madre, Maria Teresa Cimino, apparteneva a una famiglia altrettanto rinomata, imparentata con il noto poeta Vittorio Butera. Queste radici aristocratiche, insieme alla solidità morale della sua famiglia, permisero ad Antonio di ricevere una formazione eccellente, culminata nell’ammissione alla prestigiosa Regia Accademia Navale. Questa fase di preparazione fu il trampolino di lancio per una carriera che si sarebbe dimostrata luminosa e ricca di successi.

La sua carriera nella Regia Marina ebbe inizio nel 1887, quando, ancora allievo al quinto corso, venne nominato Guardia Marina. Questo primo passo fu l’inizio di una progressione rapida e costante che rifletteva non solo il suo impegno, ma anche il riconoscimento delle sue capacità. Solo un anno dopo, nel settembre del 1888, per Decreto Regio, fu promosso Sottotenente di Vascello, un segno della fiducia che già le alte cariche della Marina riponevano in lui. Seguirono altre promozioni: nel 1891 divenne Tenente di Vascello, e nel 1895 ottenne una specializzazione nelle armi subacquee, un settore cruciale per la difesa navale, venendo incaricato della gestione di questo materiale a bordo delle Regie Navi.

Si distinse ulteriormente alla fine del XIX secolo, quando nel 1899, per Decreto Regio, venne nominato Comandante di Torpediniera. Questo incarico era di grande importanza in un periodo in cui le torpediniere rappresentavano una delle principali difese contro le grandi flotte nemiche. Nel 1904, venne scelto come Ufficiale Istruttore presso il Tribunale Militare del 1° Dipartimento Marittimo, confermando la sua competenza non solo nella tattica militare, ma anche nella disciplina giuridica.

Nel corso della sua carriera, non smise mai di crescere in autorità e responsabilità. La promozione a Capitano di Corvetta, avvenuta sempre nel 1904, lo portò al comando della Regia Nave “Carlo Alberto”, seguita nel 1906 dall’incarico di Comandante di Cacciatorpediniere e, l’anno successivo, di Comandante di Squadriglia di Torpediniere. Questi incarichi lo videro protagonista di manovre complesse e delicate, in un periodo di crescente tensione internazionale.

La sua abilità al comando fu ulteriormente riconosciuta con la promozione a Capitano di Fregata nel dicembre 1909, e con la successiva nomina, nel 1911, a Comandante della Regia Nave “Etruria”. Questi anni furono caratterizzati da un profondo impegno nelle operazioni militari navali, culminate nella sua promozione a Capitano di Vascello nel 1915, durante la Prima Guerra Mondiale. In questo periodo cruciale per l’Italia, Stranges venne nominato Comandante del Deposito C.R.E. di Napoli e successivamente Capo Ufficio alla Direzione Generale dell’Arsenale di Napoli.

Nel maggio del 1918, verso la fine della guerra, Stranges raggiunse uno dei punti più alti della sua carriera: la nomina a Capo dello Stato Maggiore e Comandante della Difesa di La Maddalena, una posizione strategica per la difesa delle coste italiane e delle rotte marittime vitali.

Oltre alle sue numerose promozioni, Antonio Stranges venne insignito di diverse onorificenze, a testimonianza del suo valore e dei suoi successi. Tra queste spicca la prestigiosa nomina a Cavaliere dell’Ordine Nazionale della Legione d’Onore, conferita dalla Repubblica Francese nel 1904. Fu anche decorato con la Croce d’Oro della Marina e ricevette una medaglia per la Guerra Italo-Turca del 1911-1912. Nel 1912, gli venne conferita l’Alta Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, un riconoscimento riservato a pochi uomini che avevano reso servizi straordinari alla nazione.

Non solo ricevette onorificenze, ma anche elogi ufficiali per il suo lavoro. Nel 1906, fu elogiato per aver salvato vite al comando della Regia Nave “Rapido”, un atto che sottolineava il suo coraggio e la sua prontezza di spirito. Ricevette anche un elogio per il suo ruolo durante il varo della Regia Nave “S. Marco” nel 1908, a conferma della sua competenza tecnica e gestionale.

Non era solo un militare di grande capacità, ma anche un uomo legato profondamente alla sua famiglia e alla sua terra. La sua casa natale, situata in via Corso Garibaldi a Conflenti, è decorata da un portale in tufo risalente al 1600, testimonianza della ricchezza e del prestigio della famiglia Stranges. Sposò la cugina Concetta Nicolina Butera, a sua volta imparentata con il poeta Vittorio Butera, mantenendo così saldi i legami con la propria stirpe. Morì nel 1947 a Scigliano, nella casa del genero, il Dottor Luigi Rizzo, ma venne seppellito nel cimitero di Conflenti, accanto ai suoi cari.

La sua vita e carriera testimoniano il valore, la dedizione e il patriottismo di un uomo che dedicò la sua esistenza al servizio della patria e alla Regia Marina Italiana.