Antonio Coltellaro, nasce nel 1940 a Conflenti, figlio di Franceschina Mastroianni e Nicola, proprietario del primo moderno caffè di Conflenti. 

Qui vive e frequenta le scuole elementari; poi, continua gli studi in diverse città italiane, Terni, Ulzio, Torino, al seguito della sorella insegnante.

Ritorna in paese d’estate per ritrovare la famiglia e gli amici d’infanzia. Consegue il diploma magistrale al “De Nobili“ di Catanzaro.  

Da maestro insegna subito nella scuola popolare di Conflenti. Collabora anche con il Centro di cultura popolare del paese. Contemporaneamente s’iscrive all’Università di Torino nella facoltà di Lingue e Letterature straniere e, portato a termine l’incarico ottenuto, si trasferisce nella città piemontese dove lavora come insegnante di lingua francese nella scuola media, per tutto il periodo universitario, sino al conseguimento della laurea. Nel 1965- 66 e nel 1966-67 lavora in Francia come assistente d’italiano prima a Marsiglia e poi a Rennes. 

Ritornato in Italia, insegna dapprima per un breve periodo nella scuola media e poi ininterrottamente, sino al raggiungimento della pensione, nell’Istituto Tecnico Burgo di Torino. Durante la frequenza di un corso universitario estivo in Francia conosce la moglie, Ézsöl Katalin, di origine ungherese, da cui ha avuto due figli. Dopo un lungo periodo vissuto a Torino, attualmente vive ad Avigliana in provincia di Torino.

Svolge l’attività di guida volontaria in luoghi artistici della provincia torinese tra cui la Sacra di San Michele (Valle di Susa); la chiesa reale di San Lorenzo (Torino); Duomo di Torino ecc. Come membro dell’associazione “Pro Natura” si occupa del controllo dei sentieri della collina torinese.

Ha svolto opera di volontariato anche presso l’ospedale pediatrico “Regina Margherita“ di Torino.
Antonio Coltellaro ha sempre nutrito grande amore per il paese nativo dove ritorna spesso per ritrovare l’ambiente dell’infanzia; periodo indimenticabile di cui sentirà sempre nostalgia e che ricorderà come un “Paradiso Perduto”.

Nel corso degli anni, una maggiore conoscenza del poeta Vittorio Butera lo porta ad approfondire gli studi sull’autore conflentese e sul dialetto del paese; studi che si completeranno con la stesura e la pubblicazione di alcuni libri quali: L’antichi dicìanu; Proverbi Calabresi dall’A alla Z; Novecento Conflentese; La lingua di Vittorio Butera, Dizionario Conflentese Italiano edizione Grafiché Editori (2024)

Ha curato nel libro Canti e Cunti, dedicato a Vittorio Butera, la parte riguardante il vocabolario conflentese-italiano.

Da oltre un decennio cura un blog ricco di notizie varie sul paese: poesie; cunti, filastrocche, ditti  ecc.  www.dialettoconflentese.blogspot.com). Pubblica anche le poesie di Vittorio Butera nel Blog https://vittoriobuterapoeta.blogspot.com/

È membro del Centro Studi “Vittorio Butera” che si occupa della conoscenza e della diffusione dell’opera del poeta. 

Ama scrivere  poesie in dialetto e alcune di esse sono state inserite nell’Antologia dei Poeti Lametini di Filippo D’Andrea. Ha ottenuto il primo premio per il concorso di poesia dialettale a San Mango nel 2010.

Amante della lingua e cultura francese ha tradotto in italiano diverse opere di viaggiatori francesi: Dumas: Viaggio in Calabria; La Guerra Santa; Mastro Adamo il calabrese. Cherubino e Celestino. Delon: Calabria felix: Brandon Albini: Calabria; Lenormant : La Magna Grecia. Rilliet: Colonna mobile in Calabria.  La vita di Cassiodoro edizione Globus (2024)

Tra i suoi scritti: Vita di Stefano – L’ultimo brigante calabrese. – ed. Melli.

Nicola Coltellaro

Il padre di Antonio, Nicola, era il proprietario del primo storico caffé conflentese, sito in Corso Marconi e avviato agli inizi degli anni Trenta.