Pasquale Paola è nato a Conflenti il 26 gennaio 1924, figlio di Ernesto Paola, conflentese e di Assunta Vecchi, di Gizzeria. Unico figlio maschio, con tre sorelle, Tommasina, Esterina e Nicolina.

Ha vissuto un’infanzia difficile per la scomparsa prematura ed improvvisa della madre, quando lui aveva appena due anni di vita. Nonostante le difficoltà affettive per la gravità della mancanza della figura materna e le ristrettezze economiche ed ambientali, correlate anche al difficile periodo post primo evento bellico mondiale, ha dimostrato determinazione e buona volontà, applicandosi con dedizione agli studi scolastici, condotti inizialmente presso il Collegio `Principe di Piemonte’ di Potenza, per poi completare l’iter all’Istituto Magistrale di Nicastro, dove ha conseguito l’abilitazione Magistrale.

Acquisito il titolo, ha iniziato il percorso di attività didattica di insegnante e, dopo un breve periodo di apprendistato nelle scuole delle aree periferiche di Conflenti, è stato poi assegnato definitivamente presso la scuola elementare di Martirano.
La scarsità dei mezzi di locomozione del periodo e le oggettive difficoltà di potersi dotare di un’automobile, che per l’epoca rappresentava un vero e proprio lusso, lo indussero ad acquistare una ‘vespa’ che divenne per lui un elemento molto caratterizzante e un emblema di gioventù. Gli scatti fotografici dell’epoca, rigorosamente monocromatici, confermano la sua indissolubilità con quel mezzo che, con il tempo e per le circostanze annesse, ha acquisito anche un’etichettatura romantica

Grazie alla moto, riusciva a raggiungere quotidianamente la sede lavorativa di Martirano che, fra l’altro, divenne presto anche sede di riferimento sentimentale.
Infatti ha conosciuto lì la sua giovane collega di Nicastro, Dora Tomaino, pure lei insegnante, con la quale ha intrapreso un rapporto sentimentale, culminato con le nozze del 1953.

Dal matrimonio sono nati due figli maschi: Ernesto e Giovanni.
Nel medesimo periodo, ricadente ai primi anni ’50, si inserisce la sua intuizione forse più illuminante: l’apertura a Conflenti del “Centro di Cultura Popolare – U.N.L.A.” (Unione Nazionale Lotta contro l’Analfabetismo con sede centrale a Roma), dove Pasquale PAOLA è stato il Dirigente Locale, ma anche il delegato Regionale per tutti gli altri “Centri” della Calabria, per oltre 50 anni.
Inizialmente la volontà di aprire una sede a Conflenti per stimolare la “cultura popolare”, era una suggestione che doveva sfidare lo scetticismo imperante dell’epoca, dove la “fame” soffocava qualsiasi velleità proveniente delle coscienze più raffinate.
Si creò uno scontro sui principi dell’ovvietà:
della “cultura” si poteva fare a meno, del pane “No”.

Ma la storia ci dice che la scommessa fu accettata dal propugnatore dell’idea ed anche clamorosamente vinta.

È il caso di dire che, anche in quella circostanza, la cultura ha sopraffatto le diffidenze.
L’importanza della ricaduta sociale, economica e culturale che la Comunità di Conflenti ha potuto beneficiare dall’apertura del “Centro”, è storia nota ed indiscussa.

Pasquale Paola, si è distinto per una vita lavorativa dedicata all’ “educazione permanete”, dividendosi tra l’attività didattica di insegnante e di Dirigente del “Centro Cultura Popolare”. Contestualmente nel privato ha trasferito le sue esperienze educazionali e di genitore esemplare, proponendosi come esempio da imitare agli occhi dei suoi familiari.

È deceduto il 15 marzo del 2012 dopo breve malattia.