Giuliana Paola Carnovale nasce a Conflenti (CZ) l’11 gennaio 1938 dal medico dott. Giovanni e dall’insegnante Nella Pregoni. Frequenta a Conflenti l’asilo, dalle Suore del Cottolengo, e le elementari col maestro Giovanni Butera mentre a Catanzaro completa gli studi delle medie inferiori e superiori fino alla maturità.

Nonostante la morte prematura della madre (1954) e del padre (1961), porta a compimento brillantemente i suoi studi universitari all’Ateneo di Messina conseguendo la Laurea in Lettere e Filosofia.

Conflenti, paese di origine di tutta la famiglia, è sempre un punto di riferimento e lì si trascorrono le vacanze, senza mai dimenticare usi e costumi della tradizione di questo paese di cultura e di storia. Lì ci sono gli amici d’infanzia, i compagni di giochi ed è sempre bello stare con loro durante le feste e nel vivace mese di agosto.

Nei primi anni sessanta un giovane medico viene da Vibo Valentia ad esercitare la professione come medico di base: Giuliana e Nazzareno Carnovale si conoscono, si innamorano, si sposano e, nel periodo in cui si preferisce abitare nelle città più movimentate e più prodighe di comodità, loro mettono su famiglia a Conflenti e nascono tre figli: Mariagrazia, Vincenzo e Giampaolo, che crescono felici e frequentano a Conflenti le scuole dell’obbligo. Amante dei viaggi, visita più volte le principali città italiane, europee e del mediterraneo, e poi nel 1974 effettua con il marito il giro del mondo in un mese visitando alcuni dei luoghi più belli del globo.

La giovane mamma vive bene nel suo paese dove insegna materia letterarie nella scuola media: si dedica con amore e competenza alla sua missione d’insegnante educando e formando generazioni e generazioni in quarantotto anni di permanenza nel mondo della scuola. Nel 1982 vince il concorso a Preside e dirige la Scuola Media di Conflenti, Motta Santa Lucia, Martirano e Martirano Lombardo. Nel 2000 dirige l’Istituto Comprensivo con tre ordini di scuola, che abbraccia tutti i paesi dell’entroterra Reventino-Mancuso: oltre seicento alunni e duecento tra docenti e personale scolastico. Dalla sua gestione è emersa una scuola moderna rispondente alle nuove sfide della società: le attività tradizionali sono state arricchite dall’aggiunta di risvolti nuovi della cultura come la lingua inglese, l’informatica, la danza e gli strumenti musicali.

Dopo la morte del marito nel 2006 e il pensionamento nel 2008 decide di avvicinarsi al figlio più prossimo a Conflenti andando a vivere a Lamezia Terme. Dinamica, estroversa, ha profuso impegno e passione nell’esercizio delle proprie funzioni, rendendosi anche artefice di numerose iniziative di carattere sociale e culturale.
Socia fondatrice della sede Avis, socia del Club Unesco, membro del Distretto Scolastico di Soveria Mannelli e Presidente del Centro Studi V. Butera, ente con lo scopo di divulgare la poesia buteriana e di curarne la pubblicazione e che ultimamente ha curato la decodifica e la stampa di centinaia di fogli scritti a mano dall’illustre poeta conflentese.

Aperta ai cambiamenti evolutivi, ha altresì continuato a mantenere interesse per la storia delle tradizioni popolari. E’ autrice del libro “Racconto Conflenti”, ricco di spunti di arte, storia, tradizioni, gastronomia locale e di termini dialettali.
Convinta sostenitrice della necessità di divulgare la cultura con metodi semplici ed efficaci, si è distinta particolarmente per aver realizzato per diversi anni il “Calinnariu Cujjientaru”, piccolo scrigno colmo di arte, gastronomia, storia, poesia, per il quale ha riscosso unanimi apprezzamenti.

A Lamezia Terme, dove tuttora vive, continua ad essere attiva nelle relazioni e negli impegni sociali, frequentando anche diverse associazioni, tra tutte l’Uniter, organizzazione molto attiva in iniziative culturali, di cui è tuttora componente del Direttivo.