Amico, compagno di studi e poi collega di insegnamento di Carlo Tallarigo, fu Antonio Paola, che nacque a Conflenti da famiglia benestante, che vantava tradizione di studi e onestà.

A Conflenti visse fino a che non entrò nel Seminario di Nicastro, che era in quei tempi il migliore istituto scientifico culturale della provincia e dove si era formato anche Tommaso Campanella. In questa scuola Antonio si impose all’attenzione dei maestri e alla stima dei condiscepoli per la robustezza di pensiero e versatilità nelle discipline filosofiche.

E sempre nel Seminario di Nicastro conobbe Francesco Fiorentino, più giovane di lui.
I due si conoscono, si intendono e le loro anime rimarranno sempre legate fraternamente, perché collimano perfettamente nelle passioni e negli ideali. Francesco da lui apprese molto e di questo gli fu sempre grato.
Finiti gli studi i due si separano, intraprendendo vie diverse seguendo la loro indole. Antonio continua nella sua carriera ecclesiastica e diventa canonico, questo gli impone la sua vocazione.

Da Martirano, dove rimane alcuni anni come canonico e insegnante, viene chiamato a insegnare filosofia, prima nel ritiro di Scigliano, e poi, per volere del vescovo, nel Seminario di Nicastro. Ma anche a Nicastro, dove i colleghi lo adorano e gli studenti lo idolatrano e destinato a rimanere poco. Viene chiamato a Spoleto, dove insegna filosofia ed etica. La nuova residenza gli assicurò notorietà e stima di quanto ebbero la fortuna di conoscerlo, tra cui il collega Pietro Ardito.

Nicastro, dove fu costretto a tornare per la sua malferma salute costituisce l’ultima tappa del suo apostolato, di una vita fatta di meditazione e modestia.
Da qui torna a Conflenti per gli ultimi anni della sua vita, accolto da tutti amorevolmente. In paese, sebbene sempre più sofferente, non si rifiuta mai di diffondere la luce della sua mente tra i discepoli che continuano ad accorrere da lui.
A Conflenti, circondato dal rispetto di tutti e dall’amore dei suoi cari si spegne silenziosamente il 21 luglio 1882.

Da Racconto Conflenti di Giuliana Paola Carnovale